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A Tursi come a Camera Café: iniziativa dell’assessora al Personale Arianna Viscogliosi

“Il benessere oggi costituisce un aspetto imprescindibile anche nelle organizzazioni lavorative pubbliche. Come è stato rilevato nel corso degli anni, gran parte del benessere nei luoghi di lavoro è determinato da buone relazioni interpersonali, da una comunicazione chiara e diretta tra i soggetti e dal rispetto e dalla stima che nascono dalla conoscenza reciproca. É in questa cornice che si colloca e prende il via alla fine del mese di gennaio ‘Coffee Time’ un’iniziativa caratterizzata dal dialogo diretto che va oltre la funzione organizzativa ricoperta, dallo scambio di informazioni e da idee per snellire la burocrazia”.

A Tursi come a Camera Café. Così oggi il Comune di Genova ha annunciato il nuovo progetto Coffe Time, che prevede incontri periodici tra i dipendenti del Comune di Genova e l’Assessora al Personale e alle Pari Opportunità Arianna Viscogliosi “con l’obiettivo di approfondire la conoscenza reciproca e confrontarsi su proposte e progetti. Gli incontri si svolgeranno a Palazzo Tursi e avranno la durata di circa un’ora con le caratteristiche informali tipiche di una pausa caffè”.

Per la partecipazione “i dipendenti interessati dovranno prenotarsi e potranno proporre tematiche da affrontare. Gli incontri sono organizzati e autorizzati in modo da garantire sempre la normale attività negli uffici. I temi saranno condivisi con tutti i dipendenti sulla intranet aziendale con la possibilità di avviare un forum di discussione”.

“Coffee Time – ha aggiunto l’assessora al Personale e Pari Opportunità Arianna Viscogliosi – è una delle iniziative, già avviate, di comunicazione interna e benessere organizzativo che, insieme al tour degli uffici, rappresenta un’importante occasione per conoscerci, per agire sul clima interno e migliorare in tal modo la qualità dei servizi rivolti ai cittadini. L’obiettivo è costruire insieme un buon ambiente di lavoro, basato anche sulla comunicazione e sulla fiducia reciproca. Parlarsi, innanzitutto, per conoscere e conoscersi, per aggiungere così significato e concretezza ad uno “star bene” nella quotidianità della convivenza lavorativa”.